The Walt Whitman Archive
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Title: Poeti venturi
Author(s): Walt Whitman, Enzo Giachino
Date: 1950
Whitman Archive ID: med.00460
Source: "Poeti venturi." Foglie d'erba e prose. Tr. Enzo Giachino (Torino: Einaudi, 1950). Transcribed from a digital image of a print original. For a description of the editorial rationale behind our treatment of translations, see our statement of editorial policy.
Editorial note(s): Giachino's translation is based on the final form of the poem as it appeared in Leaves of Grass. For more on Giachino's translation, see Marina Camboni, "Italian Translations of 'Poets to Come.'"
Contributors to digital file: Elizabeth Lorang, Marina Camboni, John Schwaninger, and Janel Cayer
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Poeti venturi
Poeti venturi! oratori, cantori, musicisti venturi!
Non l'oggi può giustificarmi o spiegare ciò che io sono;
Ma voi, novella stirpe originale, atletica, continentale,
maggiore di quante si conoscano,
maggiore di quante si conoscano,
Sorgete! spetta a voi giustificarmi.
Per conto mio scrivo appena una parola o due, che preludo-
no al futuro,
no al futuro,
Non faccio che avanzare un istante, e volgermi, e rituffarmi
nella tenebra.
nella tenebra.
Io sono colui che va in giro, né mai veramente s'arresta, che
lascia cadere su voi, per caso, uno sguardo e subito
volge la faccia,
lascia cadere su voi, per caso, uno sguardo e subito
volge la faccia,
A voi commettendo il compito di provarlo e definirlo,
Attendendosi le cose piú importanti da voi.